Il Paese
Francavilla D'Ete (paese di 1000 abitanti ca. in provincia di Fermo, regione MARCHE) sorge sulla cima del colle Tisiano (234 s.l.m.), situato tra le valli dei fiumi Fusa e Ete morto. Il nucleo urbano originale è lo stesso che si conserva oggi, con la piazza principale che ha sostituito la struttura dell'antico castello. Il territorio collinare che circonda Francavilla degrada verso il mare ad est e cede il passo alla catena montuosa dei Sibillini ad ovest.
La Storia
Le origini del primo agglomerato urbano sono fatte risalire dalle fonti all'anno 1140, quando le servitù padronali dei Conti di Gualdrama e Montirone fuggirono per nascondersi sul Monte Tisiano, dove ora sorge Francavilla, per dare origine ad un agglomerato libero da servitù, per l'appunto "franco", da cui probabilmente il nome Francavilla. Gualdrama si può identificare con il territorio tra Massa Fermana e la frazione Gabbiano di Fermo, mentre Montirone con l’attuale contrada Monterone. Il Capitano di Ventura Averardo della Campana la occupò nel 1385 con una milizia di 4.000 balestrieri, impossessandosi del Castello, la cui originaria struttura ha dato vita all'attuale struttura urbanistica ovoidale della piazza principale. La città di Fermo, al fine di ricondurla sotto la propria giurisdizione, pagò 3.000 ducati e liberò così Francavilla ed il suo castello. Carlo Malatesta la assalì a colpi di bombarde nel 1413. Quasi sicuramente, le micidiali sfere, alcune di pietra ed altre di ferro, ritrovate nel 1925 in un tratto della cinta muraria, possono essere ricondotte a quell’evento. Anticamente l’unica porta di accesso al castello era quella dove ora si trova l’orologio civico. Se si osserva il dislivello tra la piazza e le mura castellane, si deduce che doveva essere servita da un ponte levatoio. Nel 1775, ricavato al pianterreno del Palazzo Comunale, venne realizzato un secondo ingresso denominato poi Porta Nuova. Francavilla ha dato i natali a due illustri uomini: Emidio Maricotti (1834) ed Angelo De Mattia (1839). Sono considerati entrambi i pilastri della rinascita del Terzo Ordine Regolare di San Francesco. Hanno ricoperto importanti incarichi in seno all’Ordine ed in periodi diversi sono stati entrambi Ministri Generali del T.O.R. Il Maricotti volle che a Francavilla sorgesse dalle fondamenta il grande Seminario Serafico di S.Antonio di Padova. Ne tracciò di sua mano il disegno e per sette anni si preoccupò dell’esecuzione.